Importante pronuncia della Suprema Corte di Cassazione in favore della ASL di Lecce.
Con ordinanza n. 32178 del 05/11/2021, i Giudici della Cassazione Sezione Lavoro, Pres. Dott.ssa Torrice e Relatore Dott.ssa Marotta, accogliendo le tesi difensive dell’Avv. Daniele Montinaro, hanno respinto il ricorso di un infermiere già capo sala Gruppo Operatorio del P.O. Vito Fazzi di Lecce, il quale, a seguito di trasferimento, aveva citato in giudizio l’Azienda Sanitaria chiedendo la reintegra del posto di lavoro nonché il risarcimento del danno.
Già il Tribunale e la Corte d’Appello di Lecce avevano ritenuto che il malcontento manifestato dalla maggior parte dei dipendenti del reparto del gruppo operatorio verso il ricorrente, a causa del comportamento ‘rigido’ tenuto nei loro confronti dal capo sala, fosse stato in modo appropriato considerato dall’Azienda che aveva disposto il trasferimento del dipendente per salvaguardare l’interesse prevalente a mantenere un ambiente sereno, anche in considerazione delle funzioni delicate di collaborazione ed organizzazione necessarie in un reparto operatorio, non essendo ipotizzabile, per converso, lo spostamento altrove della maggior parte degli addetti al reparto, a pena di disarticolarne la struttura.
I Giudici della Cassazione, segnando un punto definitivo sulla fattispecie, confermando tale orientamento, hanno specificato a chiare lettere che è legittimo il trasferimento di un infermiere (capo sala) nell’interesse ad assicurare un clima sereno nel reparto anche al fine di scongiurare responsabilità derivanti dalla inidonea organizzazione del lavoro data dalla conflittualità degli addetti, foriera di errori operativi incidenti sulla vita e sulla salute delle persone.
L’Avv. Montinaro: “siamo soddisfatti dell’importante pronuncia dei Giudici della Cassazione che, giudicando corretta l’attività e le scelte dell’Azienda Sanitaria, ancora una volta tutela il primario interesse collettivo alla tutela della salute dei cittadini. Il paziente/utente ha diritto a che all’interno dei reparti vi sia un clima sereno che spesso e volentieri e anche sinonimo di efficienza e buona gestione delle cure sanitarie. E’ un precedente molto importante che potrà avere riflessi anche nell’ambito della sanità privata”.